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05 dic 2025

“Come eravamo”

L'espressione "Come eravamo" non esisteva in italiano in questa dizione esatta, perché è entrata nella lingua direttamente dal titolo del celebre film statunitense del 1973, "The Way We Were", interpretato da Barbra Streisand e Robert Redford, e diretto da Sydney Pollack.

Qualcuno lo ricorderà: il film racconta una storia d'amore tormentata tra due persone con background diversi, ambientata tra gli anni '30 e '50, e il titolo evoca un senso di nostalgia per il passato, espresso anche in una canzone diventata celebre (https://youtu.be/ifWOSnoCS0M?si=RoMJ9Fha1iejl17L), evocata non a caso in occa...

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04 dic 2025

L’Unione europea e il regionalismo

Nella vita bisogna sempre guardare avanti, ma bisogna anche sufficientemente onesti da ammettere qualche rimpianto.

Ci pensavo, preparando un’intervento sul regionalismo in Europa, nel quadro del sempre interessante Sommet del Grand Continent, quel gruppo di studi geopolitici capitanato da Gilles Gressani, eclettico pensatore dalle radici valdostane. Con lui abbiamo costruito, anni fa, questa presenza annuale, che porta in Valle personalità di rango mondiale.

Dicevo del rimpianto. Dopo 15 anni al Comitato delle Regioni e forte dell’esperienza al Parlamento europeo, avevo imparato come muovermi...

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03 dic 2025

Dalle piste ai distretti industrialI

Raccogliere esperienze nuove e scoprire aspetti del mondo che non conoscevi resta un esercizio istruttivo.

Ci pensavo l’altro giorno, mettendo assieme i pezzi di ricordi passati e di momenti recenti.

Ero Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo quando visitai l’autodromo del Nürburgring, che è un complesso di circuiti automobilistici e motociclistici in Germania. C'ero andato con alcuni membri della Commissione, perché invitato da Edouard Michelin, erede della celebre famiglia, che voleva farci capire come l’evoluzione tecnologica dei pneumatici avesse impatti positivi sui...

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02 dic 2025

Calendari dell’Avvento in azione

Eccoli lì che campeggiano, essendo in fretta diventati per me da novità, qualche anno fa, a tradizione.

Mi riferisco ai calendari dell’Avvento, che sono ormai oggetto in casa di ricerche pensose sul Web per evitare di ripetersi e ieri si è cominciato a scavare, casellina giornaliera per casellina, su tre scelte.

Cibi americani, creme varie e - per me - 24 libri a sorpresa: scelte per accontentare tutti! Vedremo da qui a Natale che cosa spunterà nel rito mattutino.

Ricordo cosa scrisse "Focus": "Il Calendario dell'Avvento fu inventato da Gerhard Lang, un editore protestante, originario di Maulb...

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01 dic 2025

La violenza politica preoccupa

Aborro la violenza politica e non esiste giustificazione alcuna al suo utilizzo e la tolleranza verso chi la adopera deve essere inesistente.

Ho aspettato qualche tempo a scrivere della devastazione della redazione de La Stampa di Torino, che ho seguito con sgomento nelle stesse ore - pensiamo al paradosso - in cui la categoria cui appartengo, i giornalisti, era in sciopero per il crescente degrado della professione.

Ho atteso di leggere i commenti di queste ore e ne ho trovati tanti pieni di buonsenso, legittimamente intrisi di preoccupazione.

Come sempre, spiccano invece i silenzi di chi m...

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30 nov 2025

Ascoltare per capire

Sin da bambino, mi capitava di ascoltare con curiosità i discorsi di chi mi stava attorno.

Era anche un modo per non annoiarsi e forse, rispetto ad oggi, avevamo la fortuna di non finire, come capita all’infanzia odierna, di essere immersi - se non ipnotizzati - nel mondo digitale, che astrae dagli ambienti fisici dove ci si trova.

Trappola ormai anche per noi adulti, anche se possiamo contare a nostra discolpa sul pregresso ormai acquisito. Quando ho cominciato a fare il giornalista, è rimasto questo atteggiamento verso l’ascolto come un solco che non ho mai abbandonato e che ha cercato di ...

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29 nov 2025

Le storie e le diverse letture

Fa sempre impressione quando - in una logica da catena di Sant’Antonio - ci sono brani che finiscono per essere ripetuti a dismisura, perché ricopiati, sui Social.

Può essere che qualche lettore non sappia che cosa sia la catena di Sant’Antonio: era un meccanismo di messaggi anonimi che chiedevano di essere copiati e inoltrati ad altre persone, spesso con la promessa di fortuna o peggio con la minaccia di sfortuna se non lo si faceva.

Il nome “catena di Sant’Antonio” deriva dal fatto che, in origine, queste catene erano richieste di elemosina o preghiere che circolavano invocando Sant’Antonio ...

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28 nov 2025

Bolla e scuola:l’Intelligenza Artificiale

Seguo senza troppa inquietudine questa storia - usando una immagine infantile - del rischio che possa esplodere l’annunciata e temuta ”bolla” (crollo in Borsa) nel settore della Intelligenza Artificiale.

Preoccupazione che nasce dal timore che le aspettative e gli investimenti attorno alla nuova tecnologia siano cresciuti più velocemente dei risultati reali. Ciò non significa che l’AI sparirà, ma che il settore potrebbe attraversare una fase di ridimensionamento simile ad altre bolle tecnologiche del passato.

In sostanza ci si domanda se gli investimenti enormi risulteranno sostenibili, a fron...

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27 nov 2025

La retorica sulla “famiglia nel bosco”

Ho visto già tempo fa qualche servizio tv, in quei contenitori pomeridiani tutti uguali che mettono tristezza, dedicato alla “famiglia nel bosco”, che ha diviso la politica italiana in fazioni frastagliate.

Non penso proprio - metto subito le mani avanti - che sia una “famiglia alla Mulino Bianco” dal romantico candore. MI paiono piuttosto due genitori smarriti, che coltivano un’immagine bucolica alla Rousseau, in armonia con la Natura e sentendosi depositari di una sorta di saggezza innata antisistema in salsa grunge.

Aggiungo la vena di vittimismo, che fa sempre simpatia a chi decide di mob...

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26 nov 2025

Astensionismo e la “vis politica”

Non scriverò più - lo prometto - dell’astensionismo come una malattia che rischia di erodere la democrazia. Chi non ha capito che è davvero così è duro d’orecchio.

Mi sembra di essere ripetitivo e in fondo "Vox clamantis in deserto", cioè “la voce d’uno che grida nel deserto”, celebre frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato e ad una sorta di predica che risulta essere inutile.

Anzi, più si discute di questa scelta di disertare le urne e più certe giaculatorie sembrano ottenere l’effetto inverso. D’altra parte si evidenzia con facilità un disinteresse verso ...

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