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03 set 2025

Adattarsi al clima che cambia

Già cinque anni fa, in occasione delle scorse elezioni regionali, si parlava del cambiamento climatico, ma ora il tema è ancora più incombente e legittimamente al centro del confronto politico. Non foss’altro perché, nello scenario mondiale, mentre pareva esserci consapevolezza della responsabilità umana e della necessità di contromisure rispetto al riscaldamento globale, ora giganteggia la figura grottesca di Trump che sposa a pieno le tesi pericolose e infondate dei negazionisti. Anche nel Governo italiano si sono insinuati i dubbiosi sul tema e si manifestano anche in Valle nel solco di chi...

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02 set 2025

La madeleine di Proust

Possibile spezzare il gorgo della campagna elettorale, liberando i propri pensieri?

Immagino sia non solo possibile, ma doveroso. La proposta è letteraria e credo che sia - come dire? - un’esperienza sensoriale (almeno gusto e olfatto e forse talvolta vista e tatto), che capita a tutti e a ciascuno sulla base delle proprie esperienze.

La “madeleine di Proust” è un’espressione che deriva da un celebre episodio del romanzo À la recherche du temps perdu del famoso scrittore.

Nel primo volume, Du côté de chez Swann (La strada di Swann, 1913), il narratore assaggia una madeleine (un piccolo dolcett...

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01 set 2025

L’energia: priorità per la Valle d’Aosta

Il tema dell’energia ha per la Valle d’Aosta diversi capitoli. Cominciamo da un tema che ha un carattere mondiale e riguarda la necessità di ridurre i combustibili fossili anche in connessione con il cambiamento climatico.

La Valle d’Aosta d’Aosta, già molti anni fa, fissò una data per non avere più combustibili fossili, il 2040.

Questo vuol dire lavorare, sapendo la difficoltà di farcela, con utilizzo in particolare dell’elettricità di derivazione dalle nostre centrali idroelettriche. Un elettrico ”buono”, perché mi fa ridere certa retorica sull’elettricità se poi lo si produce con centrali ...

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31 ago 2025

La difesa dei prodotti tradizionali

Credo, nel corso della mia vita, di avere girato prima o poi tutte le sagre enogastronomiche della Valle d’Aosta. Bisogna andare in questi posti per diletto e non certo per una postura elettoralistica.

C’è invece chi lo fa con grande impegno convinto di trovar così consenso (Salvini si è beccato l’epiteto ironico di “girasagre”), mentre io ritengo che il lavoro del politico e dell’amministratore lo si debba fare altrove. Di conseguenza capisco poco chi appare sui Social a colpi di porchetta e peperoni per apparire un tipo alla mano, come si dice…pane e salame. Nel mio caso, vado dove mi fa pi...

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30 ago 2025

Il messaggio dal passato di Bréan

L’altro giorno, in un luogo simbolico, perché si era in un prato a due passi dalla chiesa aostana dedicata a Sant’Orso (chiesa che adoro, dove esiste una panca con il nome della mia famiglia), è stata presentata ai giornalisti la lista dell’Union Valdôtaine.

Sono sempre momenti memorabili, anche per chi ha già vissuto attimi come questi, che servono anche a cementare i rapporti fra i 35 candidati in lizza. Con alcuni si tratta di vecchie frequentazioni, talvolta di una vera e propria amicizia, pur nella situazione di essere fortemente alleati per avere il miglior risultato possibile per la lis...

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29 ago 2025

Il traforo del Bianco e i trasporti

La chiusura del traforo del Monte Bianco sino a metà Dicembre è un segno di grave debolezza del sistema trasportistico italiano. Questa chiusura così lunga si dovrebbe ripetersi per poco meno di vent’anni per mettere a posto il tunnel.

Ricordo che si tratta di un traforo monotubo con un va e vieni sulla stessa carreggiata che prima o poi – per motivi di sicurezza – potrebbe pure essere vietato dalla normativa comunitaria.

Quando si guarda al Nord-Ovest e al suo sistema nella logica di passaggio attraverso le Alpi si vede lo scenario seguente: il Fréjus con traforo raddoppiato è ormai lo sbocc...

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28 ago 2025

La fissazione bellica

Nessuno vive in una bolla isolata. Neppure i valdostani in mezzo alle loro montagne. La storia locale insegna di come siamo stati coinvolti nelle guerre. L’ultima risale a 85 anni fa, quando l’Italia dichiarò la guerra alla Francia e alla Gran Bretagna e Mussolini fu autore, anche sui nostri confini, della “pugnalata alle spalle” ad una Francia che era già quasi completamente sconfitta dalle forze tedesche.

A titolo esemplificativo non sto troppo a rievocare i lutti dei soldati valdostani nel tempo. Si potrebbe cominciare dalla manciata di vittime della Guerra di Crimea (1853-1856), per non di...

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27 ago 2025

Riformare lo Statuto d’Autonomia

Sono curioso di leggere che cosa scriveranno alcune forze politiche sullo Statuto d’Autonomia. Queste elezioni, per un elemento di casualità, avvengono a 80 anni dall’emanazione del primo decreto Luogotenenziale il 7 settembre del 1945, che sancì una prima forma di autonomia, poi confermata dallo Statuto vero e proprio in vigore dal 1948.

Sono strumenti entrambi viventi, che non risposero alle ambizioni istituzionali dei valdostani e non a caso il 13 settembre del 1945 nacque come reazione l’Union Valdôtaine.

Ho la fierezza di avere modificato lo Statuto, dapprima nel 1989 sulla legge elettor...

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26 ago 2025

Il Glocal sempre attuale

Se si guarda una definizione standard, da dizionario, del termine “glocal” ci si trova di fronte ad una descrizione di questo genere: “Il termine "glocal" è una fusione linguistica tra le parole "globale" e "locale", e descrive un approccio che cerca di integrare le dinamiche globali con le specificità locali. È usato per indicare strategie, visioni o politiche che tengono conto sia delle esigenze planetarie sia di quelle territoriali”.

Se si scava un po’, il concetto di "glocalizzazione" è stato inizialmente formulato negli anni '80 in Giappone con il termine “dochakuka”. riferito all'adattam...

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25 ago 2025

Il tempo della politica

Tutto è stato scritto di che cosa io pensi della politica. Lo faccio da tanti anni in questo spazio mattutino.

Un diario quotidiano in forma scritta che propone pensieri su diversi temi e che dura - spero si apprezzi l’impegno - con costanza.

È il risultato maturo di altri strumenti (rubriche sui giornali, su radio e su tv), che ho adoperato per comunicare i miei pensieri e le mie attività, al di là della comunicazione istituzionale nei ruoli politici che ho avuto.

So bene che la brevità dei messaggi, cui i Social ci stanno abituando, sembra cozzare con lo standard di lunghezza di questi miei ...

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