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09 mag 2025

Un Cardinale di origine valdostana

Ha creato curiosità la storia di un Cardinale francese di origine valdostana che ha preso parte al Conclave. E che, di conseguenza, ha partecipato all’elezione del nuovo Pontefice, Robert Francis Prevost, Leone XIV.

La storia di questo Cardinale in verità era emersa già nell’ottobre dello scorso anno con un articolo su La Stampa della penna arguta di Enrico Martinet.

Lo riporto in parte: ”Si stupì davanti a quella viuzza stretta. Si stupì nel leggere il suo nome senza la zeta finale: «Passage chanoine Vescoz». Vicolo che finisce in una balconata sul teatro romano di Aosta. L’arcivescovo di Al...

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08 mag 2025

Ossi di seppia

Piuttosto di Tik Tok, che va per la maggiore fra i giovanissimi, bisognerebbe obbligare gli adolescenti - afflitti del up e down - a leggere, come capitava a me, dei bei libri di poesie.

Confesso che oggi mi capita meno di farlo e faccio malissimo. Penso a “Ossi di seppia” di Eugenio Montale, che dapprima approfondii per motivi di studio e poi mi ci affezionai.

Il famoso critico letterario Gianfranco Contini in un suo saggio introduce il concetto di “realismo esistenziale” per descrivere l’approccio di Montale.

Queste le sue parole: “Una realtà quotidiana e assurda, che cola irrazionale e ini...

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07 mag 2025

Una Valle d’Aosta europeista

Ricordo con grande piacere che, in occasione dell’apertura oggi nel Consiglio regionale valdostano della sessione europea e internazionale, ci sarà un’allocuzione ufficiale della Presidente del Comitato europeo delle Regioni, l’ungherese Kata Tüttő, che per altro ho votato nel febbraio scorso.

È una donna energica ed intelligente, che ha mostrato sin dalla prima seduta del CdR una grande competenza e la piena consapevolezza che l’Unione europea dovrà valorizzare a pieno il principio di sussidiarietà e il ruolo della democrazia di prossimità.

Sarà per me la quinta volta che introduco la session...

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06 mag 2025

Il ponte fra generazioni

Come far funzionare il ponte fra generazioni e dunque rendere virtuoso il passaggio di testimone fra generazioni.

Capita su questo tema così importante di leggere lo stesso giorno due pensieri ben articolati.

Il primo di una persona che ho conosciuto, Pier Luigi Celli, quando era Direttore generale della RAI ed io deputato, e fu una conversazione amabile e utile. Oggi ultraottantenne mantiene una grande lucidità.

Ragiona su Huffpost sui giovani e ne propongo qualche stralcio: “Presi da problemi cosmici, per risolvere i quali sentiamo di non avere alcuna possibilità reale di intervento, stiamo ...

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05 mag 2025

L’arma di distrazione di massa

La posta in gioco, negli anni a venire, per la Valle d’Aosta è simile a quella da sempre centrale nel fluire dei secoli e nel susseguirsi dei regimi politici.

In sostanza: in che modo porsi sul piano dei poteri e delle competenze con le entità istituzionali più grandi di noi, che oggi sono rappresentate in modo bicefalo da Roma e Bruxelles.

Per farlo bisogna avere due condizioni indispensabili: uno Statuto speciale adatto ai tempi con meccanismi di tutela reali (un esempio: da anni le norme di attuazione dello Statuto sono ferme); una comunità valdostana che crede e difende i capisaldi di un s...

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04 mag 2025

Maggioranza e minoranza

Ogni tanto qualcuno mi chiede la ragione per la quale, seguendo il Consiglio Valle (definizione più bella di Consiglio regionale), i tempi di parola della minoranza risultino soverchianti rispetto alla maggioranza.

Tema interessante su cui riflettere.

Diciamo subito, in punta di diritto parlamentare, che nel nostro parlamentino - per antica tradizione non corrispondente a quanto avviene in altre assemblee elettive - il sindacato ispettivo è di pressoché esclusiva pertinenza di chi è all’opposizione.

Mi spiego meglio. Il termine sindacato ispettivo indica l’insieme degli strumenti e poteri che ...

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03 mag 2025

L’illusione omeopatica

Quando ero un giornalista in erba, ai tempi di Radio Saint-Vincent, fra i miei primi reportage, ci fu l’intervista a un medico canavesano che curava i pazienti con l’omeopatia.

Erano anni in cui già emergevano diversi filoni riguardo alle cosiddette medicine alternative e avevo deciso di seguire questa pista, che nel tempo è diventata una vera e propria moda, che spesso cade nel settario e in una logica antiscientifica. Se n’è avuta prova provata in quel fenomeno sfociato in politica con i contrari alle vaccinazioni all’epoca del Covid.

L’omeopatia è un caso esemplare. Con il passare degli ann...

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02 mag 2025

Routine e curiosità

Torno alla mia routine, dopo un viaggio in Giappone, ricco di scoperte e di tante strade e viaggi ferroviari percorsi. Ne parlerò quando avrò raccolto le idee.

Allora fatemi parlare della routine, una parola interessante, che un qualunque dizionario francese racconta così: “Le mot routine vient du français ancien route, qui signifiait “chemin” 0ou “voie”. Le suffixe -ine a été ajouté pour donner l’idée de quelque chose de répété, d’habitué, un chemin qu’on suit toujours. En gros, une routine, c’est comme un trajet qu’on parcourt tous les jours sans trop y penser”.

Sono stato fortunato nella m...

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01 mag 2025

Usi e Costumi

Gli “Usi e Costumi" sono utili per capire l’evoluzione delle società, i cambiamenti nei comportamenti singoli e collettivi, la trasformazione delle identità culturali.

“Usi” passa attraverso diverse discipline, ma alla fine quel che conta è che il termine si riferisca a consuetudini e abitudini diffuse all'interno di una comunità o di un gruppo. Queste pratiche - che ottengono anche in certi casi un valore giuridico - non sono uniformi ma specifiche a particolari gruppi sociali e contesti geografici.

Invece, "costume" è un modo abituale di agire, pensare o comportarsi, sia a livello individual...

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29 apr 2025

Il blackout distopico

Il blackout elettrico di queste e le gravi conseguenze nella penisola iberica e in un pezzo della Francia sul confine dev’essere oggetto di riflessione.

Già il fatto che mentre scrivo si indaghi su quanto avvenuto e si attendano certezze sul perché diventa elemento inquietante.

Siamo di fronte ad un esempio di scuola di uno scenario distopico, che non è null’altro che una rappresentazione immaginaria di un futuro, che viene caratterizzato da condizioni di vita estremamente negative o oppressive.

In genere, si tratta nella ricostruzione fantasiosa di società dove si verificano gravi problemi,...

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