La difficile distinzione fra cicala e formica
"La cicala e la formica" è una ben nota favola di Esopo, adattata anche da Jean de La Fontaine.
...continua"La cicala e la formica" è una ben nota favola di Esopo, adattata anche da Jean de La Fontaine.
...continuaHo seguito per anni, prima in Italia e poi in Europa, i destini della professione di maestro di sci in ossequio, come base di partenza, a quella competenza primaria che il nostro Statuto d'autonomia prevede alla lettera "u" dell'articolo 2 della nostra "Costituzione regionale" in materia di "ordinamento delle guide, scuole di sci e dei portatori alpini".
...continuaMi è capitato, ma pensandoci veramente e non come artificio retorico da comizio, di riflettere sull'orizzonte 2030, quando il più piccolo dei miei figli - Alexis - voterà per la prima volta.
...continuaQuando, come avviene in queste ore, sono in un Paese dove non è così agevole il collegamento via Web, allora rifletto - nel bene e nel male - su come sia serenamente diventato, come tanti, dipendente da uno strumento polivalente, nato dal nulla e che si è affermato nella vita di milioni e milioni di persone con quella rapidità caratteristica dei tempi che viviamo.
...continuaUn gentile lettore mi scrive una mail e segnala, con molto garbo, che ho scritto raramente del "MoVimento 5 Stelle" e me ne chiede le ragioni, visto che effettivamente in questo spazio ho scritto nel tempo un po' di tutto.
...continuaVerrebbe voglia di premettere una frase di Kahlil Gibran: "Se un albero scrivesse l'autobiografia, non sarebbe diversa dalla storia di un popolo".
...continuaIl filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, nel 1862, aveva intitolato un suo libro "Il mistero del sacrificio o l'uomo è ciò che mangia" per dimostrare il legame fra psiche e corpo.
...continua"I vestiti nuovi dell'imperatore" è una celebre fiaba di Hans Christian Andersen.
...continuaChiunque può fare politica: si tratta di un assunto imprescindibile in democrazia.
...continuaUna volta in politica - con le dovute eccezioni - esistevano forme di bon ton, che non era corporativismo, ma educazione per evitare un eccesso di veleni.
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